Aarhus e la strategia del sistema tram-treno
La metropolitana leggera integrata con il sistema ferroviario è il fulcro della vision su Aarhus. Avrà la capacità di decongestionare dal traffico di automobili e autobus una delle città danesi che più è cresciuta negli ultimi anni e, anzi, saprà sostenere un’ulteriore crescita della città, senza impattare con l’ambiente e aumentando la qualità della vita dei suoi abitanti.
Al centro di un territorio a vocazione agricola, Aarhus, con il complesso ospedaliero più grande d’Europa, l’Università, il moderno porto, si candida a svilupparsi ulteriormente nei prossimi 10 anni come centro produttivo, di servizi, di cultura e d’innovazione tecnologica.
Un finanziamento europeo della BEI di quasi 2 milioni, nell'ambito del programma Elena, ha sostenuto gli studi tecnici preliminari per verificare come conciliare maggiore e più efficiente mobilità con minori emissioni: da qui è nato il Progetto Aarhus Light Rail Transit (LRT), incardinato sul sistema strategico tram-treno, uno dei più importanti investimenti della Danimarca sul proprio futuro.
sotto: 4 febbraio 2016, Aarhus Norrebrogade: primo binario in città
La tratta Urbana di metropolitana leggera
La nuova linea metropolitana urbana attraversa in doppio tracciato l’intera città partendo da Nørreport, a nord della stazione centrale di i Aarhus H, e collegando le aree più frequentate della città: la biblioteca Dokk1, la Aarhus University, l'imponente polo ospedaliero universitario, le località in forte espansione di Skejby e Lisbjerg.
Completato in soli 27 mesi, l’armamento ferroviario è stato realizzato da GCF parte su cemento e parte su ballast, ricorrendo a strategie logistiche, soluzioni ingegneristiche ed espedienti tecnici di volta in volta sperimentati e messi in atto per far fronte alle questioni poste in essere dal clima spesso proibitivo, dal traffico ininterrotto di autovetture e biciclette, dal contesto architettonico, dai tempi progettuali strettissimi.
Per realizzare i 15 chilometri complessivi di linea urbana si è dovuto movimentare circa 13mila mc di calcestruzzo, più di 300 tonnellate di rotaie, costruire 46 deviatoi, attraversare 14 grandi incroci, edificare le banchine per 19 nuove fermate, escogitare soluzioni innovative, progettare finiture diversificate della pavimentazione (asfalto, pavé, erba), in modo da integrare al meglio i binari nei variegati contesti architettonici cittadini.
“La logistica - riassume il direttore dei lavori, ing. Roberto Rocca - ha costituito un aspetto davvero importante del nostro cantiere, per la necessità di organizzare e gestire in modo adeguato la movimentazione dei mezzi pesanti e delle forniture dei materiali e calcestruzzo, riducendo al minimo l’impatto sul traffico cittadino del centro”.
Aspetto non secondario dell’armamento ferroviario in ambiente urbano la necessità di progettare soluzioni antivibrazione e fonoassorbenti atte a mitigare al massimo il rumore tramite l’impiego di binari su platea flottante con l’inserimento di materassini antivibranti.
Sotto: alcuni luoghi topici del cantiere GCF di di Aarhus, seconda città della Danimarca per popolazione
Il moderno Centro di Manutenzione e Controllo
A sud-ovest, su un’area di circa 5.200 mq collegata con binario dedicato alla Stazione centrale di Aarhus, il progetto Letbane ha visto GCF impegnata direttamente nella progettazione e nella realizzazione “chiavi in mano” del CMC (Control Maintenance Centre). I lavori, iniziati ad aprile del 2015 sono stati consegnati nel luglio 2016.
Qui trovano sede gli uffici direzionali e di gestione del traffico metropolitano del Network Control Centre, oltre che le officine di manutenzione, lavaggio e controllo dei veicoli. Inoltre, irradiate da circa 2.000 metri di binario su ballast, le aree di manovra e di stazionamento dei veicoli e il deposito in grado di ospitare al coperto ben 16 dei 26 tram e tram-treni forniti da Stadler.
L’intera flotta di 14 tram VarioBahn e 12 tram-treni Tango sarà alimentata dalla rete elettrica danese che genera il 39% del suo potere dalle turbine eoliche. Per questo motivo il sistema della metropolitana leggera contribuirà in modo sostanziale all'obiettivo di Aarhus di diventare neutra quanto a CO2 entro il 2030.
Di seguito: il moderno Centro di Manutenzione e Controllo a servizio della metropolitana leggera
La tratta extraurbana
Punto di forza del progetto LRT è la connessione della tratta metropolitana urbana con due linee ferroviarie preesistenti, entrambe completamente rinnovate e convertite a “ferrovia leggera”: adatta al passaggio di tram e tram treno e, all’occorrenza, anche al trasporto merci.
La “spina dorsale” risultante estende il sistema di trasporto urbano per ulteriori 69 chilometri a nord di Aarhus, fino alla città portuale di Grenaa e, a sud, per altri 26,5 chilometri, fino a Odder, in pratica ricostruendo le attuali linee di ferrovia pesante e dotandole di moderni apparati di elettrificazione e segnalamento, con 28 sottostazioni e vie cavi sotterranee attraverso oltre 200 incroci.
L’intervento, attualmente in corso, sarà completato entro il 2018.
Nell’insieme Aarhus potrà contare su un efficiente ed unico sistema di trasporto per uno sviluppo di oltre 110 chilometri, dotato di 51 fermate, e in grado di trasportare 39.000 passeggeri al giorno con velocità fino a 100 chilometri orari.
Sotto: i lavori a nord di Aarhus per la tratta extraurbana verso Grenaa