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Sarajevo-Bradina: ormai prossimo il taglio del nastro

Nel cantiere GCF della Satajevo-Bradina

ormai quasi "europea" l'importante ferrovia verso Mostar

Linea ferroviaria conforme agli standard europei, scorrimento più veloce e in sicurezza, possibilità di movimentare merci e passeggeri in minor tempo e a costi inferiori.

La TV  Bosniaca sottolinea i risultati dell'intervento di rinnovamento ferroviario, ormai di prossima conclusione, che GCF ha avviato in Bosnia nel gennaio 2015 sulla tratta Sarajevo-Bradina, lungo il Corridoio V verso Mostar.

 Il notiziario della televisione Sarajevo-Canton ha voluto con un servizio evidenziare  l'importanza del cantiere che consegnerà alla Bosnia una tratta ferroviaria completamente rinnovata e finalmente europea.
"Il traffico ferroviario - ha spiegato alla cronista l'ing. Michele Blardi - potrà raggiungere lo standar di 120 km/h fissato dall'Unione Europea con indubbi benefici per una linea "storica" che doveva fare i conti con alcune strozzature in cui non era possibile superare i 20 km all'ora".
L'armamento ferroviario dei 30 chilometri di linea è ormai in dirittura d'arrivo, così come il rinnovamento integrale del tunnel Ivan, di cui restano da ultimare 500 dei 3.100 metri.
"Con l'avvio dell'installazione degli scambi siamo entrati nella fase conclusiva del progetto - conlude l'ing. Blardi -  e certamente potremo inaugurare la linea rimessa a nuovo entro il termine prefissato di fine luglio".
Di seguito il servizio sul cantiere GCF

GCF Bosnia Video
Approfondimenti sul cantiere Sarajevo-Bradina:

Nei cantieri GCF di rinnovamento ferroviario

GCF e l'armamento ferroviario: un'azione per l'ambiente

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