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A Mestre l'innovativa area manutentiva per i treni AV

Soluzioni GCF per l'area manutentiva dedicata a Italo

Soluzioni GCF per l'autorimessa dei treni av

Binari sopraelevati su colonnine, catenaria rigida amovibile, cabine per l'alimentazione politensione dei treni in manutenzione: il top in funzionalità ed efficienza per l'autorimessa destinata ai treni superveloci che GCF sta costruendo a Venezia Mestre.

Il cantiere, su ordine del committente RFI - Rete Ferroviaria Italiana, dopo le fasi preliminari di progettazione e quelle di demolizione del vecchio armamento esistente, sta entrando nel vivo in queste settimane.

Si tratta di un progetto integrato binario-catenaria che prevede la posa di 4 binari all’interno del capannone di manutenzione per una lunghezza complessiva di 1.000 metri e di altri due binari all’aperto per il lavaggio e la pulizia dei rotabili NTV, tutti completi di catenaria e impianti tecnologici.

L'impianto, tuttavia, si differenzia da altri già realizzati in passato. Alcune soluzioni peculiari sono state concepite in funzione dell'obiettivo finale: realizzare un'area manutentiva destinata ai treni Italo e attrezzata in modo tale da permettere di somministrare non soltanto le ordinarie operazioni di lavaggio e pulizia dei convogli, ma anche più articolati interventi di manutenzione a motori, pantografi, carrelli.

L'alimentazione della della linea aerea trazione sarà fornita da una speciale cabina politensione, in grado di alimentare i treni in manutenzione sia in corrente continua a 3kV tipica delle linee tradizionali, sia in corrente alternata a 25 kV tipica delle linee ad Alta Velocità e adatta ai treni superveloci Italo.

"Per facilitare le operazioni di manutenzione - illustra Roberto Stella, responsabile del cantiere GCF - tutti e quattro i binari saranno allestiti con catenaria rigida amovibile: in questo modo i convogli potranno raggiungere il capannone di rimessaggio in modo autonomo, senza dover essere trainati da altre motrici. Una volta sul posto, si potrà rimuovere la catenaria e provvedere alla manutenzione del treno"

L'idea è di fondo è di ottimizzare tempi e risorse, ma, anche, di ampliare lo spettro di operazioni manutentive possibili: la parte di armamento ferroviario, ad esempio, prevede l'installazione di binari sopraelevati e dotati di dispositivi "cala assi" in modo tale da consentire e semplificare l'esecuzione di interventi "sottopancia" su ruote e carrelli.

"Nel la realizzazione dell'area manutentiva NTV - spiega l'ing. Stella - mettiamo a frutto l'esperienza maturata negli anni ottimizzando e ampliando la portata di soluzioni adottate in passato in cantieri analoghi, come quello di Trenitalia a Mestre o, più recentemente, di San Rocco, a Milano. In questo modo NTV potrà operare in "Alta Velocità" anche per la manutenzione dei suoi treni Italo".

Il cantiere GCF - non appena terminate le opere civili di getto delle fondamenta del capannone, potrà avviare la fase di armamento ferroviario e di costruzione della catenaria.