Convention GCF: istantanea di un Gruppo in crescita

investimenti e nuovi mercati nel futuro di GCF.
Un portafoglio lavori di 1.352 milioni di euro dal 2018 al 2024 - un miliardo nei soli prossimi tre anni; investimenti in corso per 100 milioni di euro in treni e macchine operatrici ad alta efficienza; cresciuti del 60% in due anni i dipendenti, oggi 1.059. E un esordio promettente in nuovi mercati, ad esempio quello della fibra ottica. È questa l’istantanea del Gruppo Rossi, tracciata nel corso della convention di fine anno, presenti circa 250 uomini GCF e Gefer, tra quadri e dirigenti.
Numeri importanti, consolidati negli anni grazie ad una politica di “piccoli passi” che ha permesso al Gruppo Rossi di acquisire società strategiche del settore ferroviario e irrobustire la propria presenza non solo nel settore dell’Armamento ferroviario – core business dell’azienda – ma anche nei segmenti affini della Trazione Elettrica e del Segnalamento, conquistando negli anni un ruolo di primo piano nella fornitura di progetti integrati binario-catenaria e affermandosi come il principale gruppo italiano specializzato nella costruzione ferroviaria.
Come confermano i dati degli ultimi 10 anni. Più di 850 chilometri di linee Alta Velocità/Capacità realizzati; oltre 10.000 chilometri di manutenzione sulla rete ferroviaria; 6.500 chilometri di rinnovamento e risanamento linea. E, sul versante dell’Elettrificazione e del Segnalamento, 60 acei e 25 sottostazioni, circa 1.100 chilometri di rinnovamento della trazione elettrica.
consolidamento Estero
“È con questi numeri – ha spiegato Edoardo Rossi, presidente GCF – che qualche anno fa ci siamo affacciati un po' timidamente all’estero e abbiamo acquisito man mano importanti commesse. Oggi siamo riconosciuti come eccellenza anche oltre i confini nazionali e la quota estera costituisce oltre il 40% del fatturato del Gruppo. È una percentuale davvero importante e che è certamente destinata ad aumentare ancora nei prossimi anni”.
Molti i cantieri di prestigio oggi in attività oltralpe: l’armamento della galleria di Base del Ceneri, in Svizzera, tranche fondamentale della Nuova Ferrovia Transalpina che farà del corridoio Reno-Alpi il principale asse di comunicazione tra Genova e Rotterdam, ossia tra il Sud e il Nord d’Europa. I due lotti Suite Rapide 2018-2024: un maxi appalto di rinnovamento vinto da Transalp Renouvellement - il consorzio creato in Francia da GCF per la realizzazione del Lotto 2 sul bando Suite Rapide 2013-2017 - che consegnerà alla rete francese 400 chilometri di ferrovia rimessa a nuovo ogni anno. E poi, in Danimarca, due progetti di grande importanza nel settore metropolitano: la costruzione della ferrovia leggera ad Aarhus, quasi conclusa e l’armamento ferroviario della nuova linea “Cityringen” a Copenaghen: un anello metropolitano “made in Italy” che sta impegnando le più grandi ed eccellenti imprese italiane di costruzione.
“Le rilevanti commesse acquisite in Italia e all’estero per i prossimi anni – sottolinea Alessandro Rossi, presidente Transalp – premiano la qualità dei lavori realizzati, oltre che la nostra capacità di adattarci a situazioni anche molto complesse con risposte organizzative ed operative adeguate e all’altezza delle aspettative. E sono, anche, il risultato di una politica di investimenti in macchinari ed attrezzature che già oggi ci pone tra le prime realtà in Europa”.
Investimenti e nuovi mercati
La flotta di oltre 600 macchinari in dotazione al Gruppo Rossi è destinata a crescere ulteriormente: oltre 100 milioni di investimenti sono programmati, a partire dallo scorso anno – per l’acquisto di ulteriori 2 Treni di rinnovamento Matisa P95, una Risanatrice, 7 Rincalzatrici, 4 Profilatrici, 6 Locomotori, 9 portali Blend, e poi carri di tesatura, autocarrelli APV, caricatori strada-rotaia, miscelatori, saldatrici elettriche.
“In arrivo a breve - annuncia Edoardo Rossi - il tornio mobile che, primo in Italia, ci permetterà anche di ampliare la gamma dei servizi svolti dalla nostra Officina Gefer, un fiore all’occhiello per la nostra società”.
Ulteriori novità, infine, in arrivo sia sul fronte della ricerca e sviluppo - con importanti brevetti in arrivo - sia in materia di nuovi mercati: “Stiamo ottenendo omologazioni anche all’estero - spiega Alessandro Rossi - per la mensola Omnia, che verrà progressivamente adottata in tutta Italia, sia nel 3kv che nel 25 kv e, in tema di diversificazione, ci siamo affacciati quest’anno sul mercato della fibra ottica stringendo un’alleanza strategica con la Sirti”.
Un esordio promettente: la quota parte del Gruppo Rossi è stata quest’anno di una decina di milioni che corrispondono a cinque cantieri per la realizzazione di infrastrutture di rete in fibra ottica. Salerno, Ancora, Modena, Varese e Busto Arsizio saranno a breve le prime città ad essere dotate di Banda Ultra Larga “firmata” GCF.
Istantanee GCF