Generale Costruzioni Ferroviarie a 3 stelle

Massimo punteggio per il “Rating di legalità”
Tre stelle, il massimo punteggio possibile previsto dal Rating di Legalità. È il riconoscimento attribuito a GCF – Generale Costruzioni Ferroviarie dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM). Un premio che viene riconosciuto alle aziende che fanno della legalità e dell’eticità dei propri comportamenti un modus operandi quotidiano.
Attivo dall’inizio del 2013 il Rating di Legalità è, accanto al pacchetto di leggi sanzionatorie che puniscono i comportamenti illegali e i fenomeni corruttivi, lo strumento di riconoscimento e di stimolo di cui l’Italia si è dotata per premiare le aziende che operano secondo sani principi etici, di trasparenza, di rispetto della legge.
L’attestazione che ha durata biennale e indica il livello del rispetto della legalità e della corretta ed etica conduzione del proprio business, viene rilasciata dall’AGCM stessa dopo aver vagliato la conformità dell’azienda ad una consistente serie di requisiti sostanziali normativi ed extra normativi.
“Si tratta di un riconoscimento importante e di cui siamo fieri – commenta Edoardo Rossi, Presidente di GCF – perché premia l’impegno profuso negli anni per costruire un’azienda che si sappia distinguere come eccellenza non solo per la qualità del lavoro e del prodotto industriale realizzato per i clienti ma per i processi organizzativi messi in campo e il modus operandi stesso, per la cultura aziendale che ci guida e ci spinge a fare sempre meglio”.
Come viene attribuito il Rating di Legalità
Al livello minimo di riconoscimento, la prima stelletta, si arriva rispettando tutti i requisiti normativi cogenti stabiliti dalla legge istitutiva e dal Regolamento attuativo (Delibera AGCM 12 novembre 2012 e successive modificazioni): l’impresa deve dimostrare che nei propri confronti non sono state adottate misure di prevenzione personale e/o patrimoniale, né misure cautelari o sentenze di condanna per reati tributari, reati in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, illeciti amministrativi, illeciti antitrust, pratiche commerciali scorrette, illeciti inerenti il pagamento di imposte e tasse, gli obblighi retributivi, contributivi e assicurativi concernenti dipendenti e collaboratori.
E, ancora, occorre certificare di operare esclusivamente per il tramite di strumenti di pagamento tracciabili, di non essere stati sottoposti a revoca di finanziamenti pubblici, di non aver subito provvedimenti sanzionatori dell’ANAC in materia di prevenzione della corruzione, trasparenza e contratti pubblici, di non essere destinatari di comunicazioni o informazioni antimafia interdittive.
Le successive stellette e ciascuno dei due gradi intermedi previsti tra una stelletta e l’altra (contrassegnati con uno o due +: sono sette in tutto i livelli previsti dal Rating per il conseguimento del livello massimo di tre stelle) sono, allo stesso modo, attribuite verificando la corrispondenza ad una ulteriore serie di condizioni “volontarie” che, come recita l’articolo 3 del Regolamento, comprendono tra le altre l’adesione a protocolli e intese di legalità finalizzate a prevenire e contrastare infiltrazioni della criminalità organizzata, l’utilizzo di sistemi di tracciabilità dei pagamenti anche per somme inferiori rispetto a quelle fissate da legge, l’adozione di processi organizzativi volti a garantire forme di Corporate Social Responsibility, aver aderito a codici etici e di autoregolamentazione, aver adottato modelli organizzativi di prevenzione e contrasto della corruzione,…
I benefici che il Rating di Legalità comporta
L’attribuzione del Rating di Legalità comporta una serie di benefici che Pubbliche Amministrazioni e Istituti di Credito sono tenuti a concedere alle imprese, secondo il sistema di premialità che, stabilito da legge, prevede per quanto concerne i finanziamenti da parte della P.A preferenze nelle graduatorie, concessioni di maggiori punteggi in relazione al rating, riserva di quote specifiche delle risorse allocate, riduzione percentuale delle garanzie dovute nei contratti di servizi e fornitura; per quanto riguarda la concessione del credito da parte delle banche il premio consiste nella riduzione dei tempi e dei costi delle pratiche istruttorie e in una più favorevole determinazione delle condizioni economiche di erogazione.
Non marginale, inoltre, il beneficio d'immagine e di sostanza che l'istituzione del Rating di Legalità e delle sue severe norme regolamentari ha guadagnato allìintero Paese, contribuento negli anni a migliorare la posizione dell’Italia nella classifica mondiale di Percezione della Corruzione stilata da Transparency International, una classifica che ci ha visti passare dal 60° posto del 2016 (su 176 Paesi) al 52° del 2020 (su 180) e risalire dal terzultimo al 20° posto tra i 27 Paesi Europei. Ad oggi possono fregiarsi del Rating di Legalità 8.974 imprese virtuose.
L’elenco è pubblico ed è consultabile a questo link
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